paura, vincere la paura

Qual è la tua più grande paura?

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Qual è la tua più grande paura? riflessioni dal blog ThetaHealing I.M.P.A.C.T.

Le Paure stanno sempre nel futuro. La paura compulsiva in una persona può causare un blocco nelle guarigioni, letture e manifestazioni. A volte quando manifestiamo per qualcosa la nostra paura la blocca o crea addirittura la cosa che temiamo. Quando le nostre capacità intuitive iniziano ad accelerare, la paura è il più grande pericolo per la persona che usa preghiere di manifestazione. È possibile che una persona porti la sua più grande paura nella realtà.

La paura ci fa rimanere nel nostro spazio

e blocca le nostre capacità di guarire e di essere guariti. È l’unica cosa che ci impedisce di accedere al Settimo Piano dell’Esistenza. Da un lato, vogliamo manifestare qualcosa ma le nostre paure lo bloccano. Dall’altro lato, potremmo creare proprio quella che è la nostra più grande paura.

Se le persone intuitive dessero tanto potere all’amore, alla luce, equilibrio quanto ne danno a paura e odio, ci sarebbero davvero pochi auto-sabotaggi o addirittura nessuno. Le persone intuitiva dovrebbero riconoscere quanta influenza possono avere i loro pensieri sulle proprie vite. I programmi di paura possono anche essere trasmessi attraverso i livelli genetico e storico della persona. Possiamo togliere, annullare, risolvere e sostituire le energie di paura a seconda della necessità. È però importante separare i “programmi di paura” dall’emozione naturale di “paura” di cui una persona in quanto umana ha bisogno.

C’è una naturale risposta di paura che deve attivarsi nelle persone in tempi di emergenza. È importante separare il “programma della paura” da questa risposta naturale di emergenza.

I programmi di paura

I programmi di paura occupano molto spazio e quando c’è un eccesso di paura, ci sono problemi nelle ghiandole surrenali e nei polmoni. Facendo il lavoro sulle convinzioni sulla tua più grande paura e scavando in profondità, puoi rilasciare la paura e migliorare le tue capacità intuitive. Ricorda quando fai il lavoro sulla paura, segui lo scenario chiedendo perché questo sentimento è arrivato, come è successo e quando è successo.

Una delle più grandi paure è quella di deludere Dio. Insieme a questa spesso arriva la paura di non riuscire a portare a termine la nostra missione per Dio. Possiamo anche testare i programmi “Dio mi odia”, “Dio mi ha voltato le spalle” e “Io temo Dio”. Queste sono tutte paure sbagliate su Dio. Quando rilasci le tue più grandi paure, rilasci blocchi che ti impediscono di guarire e manifestare.

 

Una nota personale:

Se abbiamo problemi con le manifestazioni uno spunto per cominciare a fare un lavoro di scavo potrebbe essere “ho paura che (questa cosa che desidero) si manifesti nella mia vita”. A volte scopriamo di avere paure che non crederemmo mai. Ho notato che a volte anche se “ho paura” risulta un “no” magari c’è il “temo” o addirittura un semplice “evito”. Questo di nuovo ci dimostra che usare il linguaggio della persona che si sottopone al lavoro di scavo è molto importate. A questo proposito mi sento di rammentare, nel momento in cui facciamo un inserimento, l’utilità di aggiungere qualcosa che riguardi la lingua (in tutte le lingue che gli servono, ad esempio).

 

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