Vi racconto una piccola storia di lavoro sulle credenze nel Theta Healing.
Era una bimba di circa 4 anni. Sanissima, mediamente carina e piena di vita. Adorava saltellare e ballare davanti alla Tv con le sigle dei programmi di quel tempo. Viveva in una famiglia di quelle di una volta, dove tutti i parenti si riunivano al sabato sera per stare insieme e chiacchierare di ciò che era successo durante la settimana.
Durante uno di quei sabato sera, una delle sue zie, forse stanca di una giornata difficile, fu infastidita dai suoi allegri saltelli e piroette e per fermarla, senza rendersene conto, le disse che le stava facendo venire il mal di testa. A ripensarci adesso nemmeno sembrava una sgridata: in fondo lo aveva detto con fermezza, ma anche con una punta di dolcezza, nel suo sorriso a metà.
Quella sera la bimba si mise tranquilla, e cercò di non disturbare più la zia col mal di testa.
A volte una sola frase può cambiare la vita di un bambino.
Sono cresciuta nella timidezza. Sempre timorosa di disturbare, incapace di cominciare un discorso al quale non ero stata invitata. Contattare qualcuno che non conoscevo di persona, che non mi fosse stato presentato da amicizie comuni per me era una tragedia.
Nel corso del mio primo seminario di ThetaHealing, durante la prima prova di Scavo (il lavoro sulle credenze limitanti) non so più a quale domanda ho risposto “la mia vita disturba le persone” a all’improvviso mi sono ricordata di quell’episodio che avevo completamente cancellato. Durante quella sessione la mia compagna di lavoro ha tolto quella convinzione e sostituita con le credenze potenzianti adeguate. Adesso faccio presentazioni in pubblico e tengo seminari per ricordare a tutti che sono scintille divine.
Niente male come effetto collaterale del ThetaHealing, no?
Questo è solo un piccolo esempio di come si creano cambiamenti nella nostra vita con questa meravigliosa tecnica.
Grazie, Creatore, per ciò che sono e per ciò che diventerò. E grazie di avermi fatto incontrare questa tecnica meravigliosa.
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