Ci sono diversi tipi di bisogno.
(Riflessioni dal blog ThetaHealing I.M.P.A.C.T.)
Ci sono bisogni egoistici e avidi e poi ci sono i bisogni che ci servono per realizzare il nostro tempismo divino. Quando saliamo e facciamo la nostra manifestazione, dovremmo affermare “Ho questa cosa nella mia vita”. Questo indica al nostro subconscio che ce l’abbiamo ora, e si manifesta come se già lo avessimo.
Sapere quali sono i nostri bisogni e importante al fine di soddisfare il nostro scopo di vita.Quando lo esterniamo e diciamo “questo è nella mia vita ora”, è proprio ciò che si manifesta. Non affermiamo “Ho bisogno di questo nella mia vita ora”. È necessario evitare la parola “bisogno”. Dobbiamo prestare attenzione a quello che diciamo, ma anche (e soprattutto) conoscere i nostri bisogni. Non dobbiamo contrattare con il Creatore: se scriviamo una lista dei bisogni e diciamo “questi sono i miei bisogni Creatore”, scopriremo che in realtà ciò che si avvera è il bisogno di quel che abbiamo elencato.
Le nostre idee e le idee del Creatore sui bisogni sono due cose completamente diverse.
Molti di noi stanno creando un bisogno.
Per motivarci a livello di subconscio, potremmo aver creato conti extra o cose extra di cui abbiamo bisogno, così ci troviamo nella necessità di uscire e insegnare in modo che possiamo effettivamente realizzare il nostro scopo di vita. Il nostro scopo di vita ci spinge. Stiamo creando un bisogno finanziario (per avere questa spinta). Questi sono bisogni inconsci che creiamo per ispirarci a creare e realizzare il nostro scopo di vita.
Annotiamo quali sono realmente le nostre esigenze.
Se vogliamo davvero insegnare un seminario al mese e vogliamo passare 16 giorni al mese fuori casa, allora l’esigenza potrebbe essere quella di trovare la tata, la governante o la dog-sitter giusta a cui piacerebbe prendersi cura della famiglia mentre noi stiamo insegnando. Annotiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Scriviamo una lista di obiettivi che vogliamo raggiungere e lasciamo che il nostro subconscio salga, li manifesti e li lasci arrivare a noi.
A volte dobbiamo “ripulire” le nostre credenze in modo che i nostri bisogni possano essere soddisfatti dal Creatore. Non siamo riusciti a capire che la nostra motivazione è la necessità di creare. I nostri bisogni diventano la nostra motivazione per creare.
Non sarebbe bello se potessimo effettivamente lavorare abbastanza sui nostri programmi che possiamo coprire più dei nostri bisogni e copriamo i nostri volontà e desideri? Non sarebbe bello sapere che abbiamo sempre abbastanza e che guadagniamo più che abbastanza per pagare le bollette? Che lavoriamo sempre per realizzare qualcosa? Di quanto abbiamo davvero bisogno?
Una nota personale:
C’è un consiglio che mi sento di dare dopo aver fatto la lista di ciò che desideriamo si manifesti nella nostra vita. Rileggiamo la lista e, per ogni punto segnato, chiediamoci se quel desiderio appartiene veramente a noi o è di qualcun altro. Se ad esempio abbiamo segnato una nuova macchina, è perché davvero la desideriamo o perché la società ci impone di presentarci in una certa maniera? E la casa al mare? Vivere vicino al mare è un desiderio della nostra anima o la vogliamo perché quel conoscente ce l’ha e noi non vogliamo essere da meno? Vogliamo davvero andare in crociera o vogliamo solo fare come tutti gli altri? Più il desiderio è importante per la nostra anima, più velocemente si realizzerà. Meno appartiene a noi ma a qualche convenzione sociale meno velocemente ne vedremo la manifestazione.
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